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Conto Termico

Incentivo

Conto Termico

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Conto Termico: Incentivi per l’Efficienza Energetica e l’Energia Rinnovabile

Il Conto Termico è uno strumento che promuove interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Questo incentivo è accessibile alle Pubbliche Amministrazioni (PA), ma anche a imprese e privati. Ogni anno, sono disponibili fondi per un totale di 900 milioni di euro, di cui 400 milioni sono destinati alle PA.

 

Vantaggi del Conto Termico

 

Grazie al Conto Termico, è possibile riqualificare gli edifici per migliorarne le prestazioni energetiche. Questo comporta una riduzione dei costi dei consumi energetici e un rapido recupero di parte della spesa sostenuta.

 

Nuove Opportunità e Soggetti Ammessi

 

Il Conto Termico rinnovato include un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi. Ora, anche le società cooperative sociali e le cooperative di abitanti rientrano tra i beneficiari. Sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica e la dimensione degli impianti ammissibili è stata rivista. Inoltre, la procedura di accesso diretto è stata snellita per gli apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate, facilitando l’accesso agli incentivi.

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Cosa Facciamo

Calcolo dell’incentivo

Richiesta dell’incentivo

Assistenza sulla fatturazione

Per Imprese e Privati

Questo incentivo è rivolto a edifici o unità immobiliari accatastate e dotate di un impianto di riscaldamento.

Gli interventi ammissibili, di piccole dimensioni, riguardano la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’adozione di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti o parti di essi.

 

Gli interventi ammissibili

 

  • Sostituzione di Impianti di Climatizzazione Invernale

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con nuovi impianti a pompe di calore elettriche o a gas, comprese le pompe di calore geotermiche. La potenza termica utile nominale deve essere fino a 2000 kW.

  • Riscaldamento a Biomassa

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa, come stufe, termo-camini o caldaie, con potenza termica nominale fino a 2000 kWt.

  • Installazione di Collettori Solari Termici

Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda fino a 2500 m².

  • Sostituzione di Scaldacqua Elettrici

Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

  • Sistemi Ibridi a Pompa di Calore

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

 

Contributo

 

Per il Conto Termico 2.0, i privati possono ottenere un contributo massimo del 65% dei costi ammissibili, determinati sulla base della producibilità stimata dell’intervento e delle caratteristiche dell’impianto.

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Calcolo del contributo

La percentuale incentivabile dipende dalle caratteristiche tecniche del materiale installato (maggiori sono i rendimenti dei macchinari più elevati saranno gli incentivi) e dal luogo di installazione (varia al variare della zona climatica) e può arrivare fino al 65% della spesa totale sostenuta.

Il calcolo degli incentivi per il Conto Termico, applicabile a tutte le tipologie di intervento, segue le modalità previste dall’Allegato 1 del D.M. 16 febbraio 2016 (Conto Termico 2.0). Queste modalità specificano i criteri per determinare l’ammontare totale degli incentivi e l’incentivo massimo erogabile dal GSE.

 

I Cataloghi e le percentuali

 

Per le apparecchiature (come caldaie, pompe di calore e collettori solari) presenti nei Cataloghi resi pubblici dal GSE e aggiornati periodicamente, la procedura di accesso è semplificata. Questo perché il GSE ha preventivamente verificato la conformità dei requisiti tecnici al dettato normativo.

I nostri tecnici potranno aiutarvi a calcolare la percentuale di incentivo applicabile semplicemente attraverso la fornitura dei dati necessari.

Mandato all’incasso

I fornitori possono scalare l’importo incentivabile direttamente nella fattura tramite il meccanismo del mandato all’incasso. In tal caso l’incentivo verrà erogato direttamente al fornitore e l’importo scalato al cliente già nella fattura.

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    FAQ

    Come vengono erogati gli incentivi del Conto Termico?

    Il GSE provvede, tramite bonifico bancario a favore del Soggetto Responsabile, alla liquidazione su base annuale degli importi dell’incentivo, ripartito in rate annuali secondo quanto indicato nella tabella allegata alla scheda-contratto.

    Nel caso di ammontare totale dell’incentivo non superiore a 5.000 euro, la liquidazione avviene con unica rata. L’erogazione dell’incentivo spettante avverrà il giorno 30 del mese successivo al bimestre di accettazione del contratto, con bonifico bancario all’IBAN indicato in fase di compilazione della richiesta. L’incentivo erogato ha natura di contributo in conto impianti e non è assoggettato a ritenuta del 4% ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 600/73.

    Inoltre è da considerarsi fuori del campo di applicazione dell’I.V.A. e conseguentemente non vi è obbligo di emissione fattura.

    L'Ecobonus è cumulabile con il Conto Termico?

    No, non è cumulabile, non si può richiedere un incentivo o un contributo statale sullo stesso componente. Ad esempio: in caso di sostituzione del vecchio camino con una stufa a pellet non posso richiedere sia l’Ecobonus che il conto termico; in caso di ristrutturazione di edificio è possibile richiedere sia l’Ecobonus per il cappotto dei muri che il Conto Termico per l’installazione dell’impianto solare termico.

    È possibile non installare le valvole termostatiche per l'intervento 2.B?

    È prevista l’installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica.

    Sono esclusi da questo obbligo gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C, i locali in cui è presente una centralina di termoregolazione che agisce sull’intero impianto o parte di esso, nonché i termocamini, le stufe e gli impianti di produzione di calore a servizio di piccole reti di teleriscaldamento.

    Per ulteriori informazioni sull’intervento consulta la sezione dedicata.

    Intervento 2.A – Potenza limite 35 KW nell'ambito del Conto Termico

    I requisiti previsti per gli apparecchi al di sotto dei 35 kW valgono anche per gli apparecchi la cui somma supera i 35 kW?
    Ad esempio in caso di installazione di 2 pompe di calore da 20 kW ognuna, è necessario rispettare i requisiti previsti per gli apparecchi al di sotto dei 35 kW o considerare la somma delle due potenze ossia 40 kW?

    In questo caso è necessario considerare i 40 kW: la potenza termica limite è da intendersi infatti come la potenza totale dell’impianto.

    Per ulteriori informazioni consulta la sezione dedicata.